Alessandro Pinto è nato a Napoli il 15 gennaio 1961, il suo vero nome è Alessandro Belaeff. Alla tenera età di mesi 3 viene colpito della poliomielite che lo costringe a vivere su di una sedia a rotelle per il resto della sua vita.
Vive a Parma assieme alla moglie Maria da 40 anni, hanno due figli Francesca 32 anni (Cantautrice) ed Enrico 27 anni (Produttore) che vive a Barcellona Spagna.
Alessandro comincia a cantare come hanno fatto in tanti nel coro della propria parrocchia a soli 14 anni con brani per riti religiosi scritti da se stesso.
Ha sempre desiderato e voluto fare l’artista professionista, ma nessuno mai gli ha fornito una opportunità per realizzare il sogno.
Non Ancora sedicenne e con l’aiuto della famiglia si autoproduce un 45 giri con due brani scritti da lui stesso “Solo un po’ di te” e “Solitudine”. Gli costa una fortuna e nonostante la S.A.G.A. RECORDS per contratto gli assicura che il suo disco sarà distribuito per la vendita questo non accadrà mai, addirittura chiedendogli un ulteriore sforzo economico che Alessandro si rifiuta e per questo intimato al versamento richiesto. Ale dice….. NO! citatemi in tribunale.
Alex nomignolo usato all’epoca nonostante difficoltà oggettive e soggettive non si perde d’animo e ricomincia la sua battaglia per volersi affermare come cantante esibendosi per poche lire in matrimoni e feste in genere.
In un intervista de’ Il MATTINO fu definito il Pierangelo Bertoli di napoli che lui rifiutava assolutamente definendosi Alessandro e basta affermando: I mostri sacri non dovono essere disturbati con paragoni inutili. La cosa però lo lusingava e non poco. Nella stessa intervista alla domanda cosa vorresti fare da grande Alessandro senza esitazione replicò: l’artista professionista. Nonostante tutti gli sforzi e tutte le persone contattate, da Baudo e Costanzo, Nino D’Angelo, Gianni Bella. Nessuno ha mai voluto dargli una sola occasione per cominciare a fare musica seriamente e dimostrare tutto il suo valore.
Pinto (cognome preso in prestito dalla moglie) dopo tantissime esperienze in band, si specializza in intrattenimenti musicali di ogni genere, dal pianobar per locali, matrimoni, feste di piazza, party e così via a serate danzanti di liscio, latino-americano, balli di gruppo. Negli ultimi tempi si esibiva da solo dopo essersi accompagnato per un lungo periodo con una cantante prima e un pianista poi. Scelta che nasceva dalla voglia di mettersi comtinuamente in gioco. Affermando che quando questa voglia svanirà, vorrà dire che è giunto il momento di smettere, perché non si hanno più stimoli ed emozioni da trasmettere. Nel 2019 e precisamente all’inizio di aprile, Ha inciso un CD “MEGLIO TARDI CHE MAI!!!” con 12 cover delle più famose e belle di sempre di: Baglioni, Cocciante, D’Angelo….. autoprodotto!!! Ancora una volta. É che a causa di un incidente stradale si aggrava la sua situazione fisica non riuscendo a promuovere l’album, annullando tutti gli impegni presi nei locali della zona di Parma e Nord Italia. Rimane a letto per più di un anno, poi il covid. In questo periodo scrive 12 brani interamente musicali da balera che produce nel suo studio casalingo e riprendendo una sua vecchia canzone producendola ex novo.
Adesso Alessandro Pinto dopo lunghissimi quattro anni dal tragico evento, ha voglia di rimettersi in gioco, si proprio così a 62 anni, non vuole lasciare, la musica fa parte della propria vita e sempre ne farà parte. La voglia è quella di sempre, come un giovane alle prime armi.
In una intervista rilasciata di recente Alessandro dice: Non voglio credere che non mi si è stata data l’opportunità di diventare cantante professionista perché sono in carrozzina e quindi un’immagine non l’avevo, no non lo voglio credere e non ci credo, ma se così fosse è stata fatta un grave ingiustizia. Spero chi mi sia data possibilità di poter ricomiciare il mio cammino fermatosi nell’aprile 2019.